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Il "Celtic Days" Festival di Ome |
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Fine della pandemia??? |
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Dopo due anni passati sotto la dittatura globale del virus Covid 19, l'anno 2022 è iniziato con qualche
spiraglio di ripresa di una normalità del vivere che, probabilmente ovunque, tutti si augurano...
ma come esserne certi e soprattutto del tutto fuori fino in fondo???
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Contatti con l'organizzazione |
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Improvvisamente giunge un messaggio di partecipazione al grande "Celtic Days" Festival di Ome (Bs),
anch'esso sospeso nel 2020 e 2021 e al quale abbiamo già felicemente partecipato con successo
nel 2007, 2011, 2013 e 2018 e quindi la speranza di tornare a suonare live come in un concerto
grosso si ri-accende come la linea dei fuochi di Gondor (cit. J.R.R.Tolkien,
Il Signore degli Anelli - Il ritorno del Re)...
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Preparativi vari |
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Una volta stabilita una proposta di data possibile verso la prima decade di luglio, la partecipazione
al festival è ovviamente da sottoporre a tutti i componenti della band e quindi la prima cosa
da fare è contattare subito gli elementi del gruppo per averne la loro disponibilità,
in quanto l'estate in Italia è notoriamente un periodo vacanziero molto più che altrove...
Anche per questa occasione di ri-partenza tutti i contattati rispondono all'appello e quindi anche
questa volta ci saremo tutti... oppure no ???
Purtroppo il batterista Danilo Sivalli che inizialmente aveva garantito la sua presenza per il concerto,
a causa di difficoltà dovute al suo lavoro, dovrà rinunciare e pertanto bisognerà cercare un altro batterista...
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Prime prove |
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Dopo il concerto del St. Patrick's Day di metà marzo avevamo già iniziato da subito le prove per un
possibile festival estivo con il Quintet F.B.A. (Carlo Amori, Fabio Belloni, Maurizio Feregalli,
Mauro Pievani e JeanPier Toffano, ovvero il nucleo principale del gruppo) che ha sempre come
caratteristiche principali "costanza, diligenza e serietà"...
Visto che, anche tutto sommato, la cosa non ci ha colto affatto del tutto impreparati,
nel corso delle varie serate delle prove successive vengono suonati e ri-suonati quasi tutti i
numerosi brani da danza e le canzoni principali del nostro vasto e pluridecennale repertorio,
cercando di trovare un filo logico per realizzare una scaletta ideale con quello che sarà più
adatto per la serata del concerto...
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Alla ricerca di un batterista |
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Nel frattempo vengono contattati amici, conoscenti e perfino scuole di musica che a loro volta
segnalano e fanno da tramite per diversi batteristi e infine rispondono alcuni che però ascoltato
il materiale rinunciano, chi adducendo altri più semplici impegni, chi perché non avvezzo al complesso
genere musicale, chi per poca o nessuna volontà di impegnarsi...
Infine all'appello risponde Valerio Meletti, il nostro primo percussionista ed emerito guru del
bodhràn che, se non dovrà partire con la famiglia per le vacanze, sarà sicuramente della serata...
E risponde "ci sarò anch'io" anche Alan Jones, il nostro primo e carissimo mandolinista inglese che
non ha mai mancato un concerto importante, la registrazione di un CD o un tour di successo ovunque siamo andati...
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Il gran caldo |
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Nonostante la caldissima estate del 2003 in cui avevamo suonato con molto successo nel Sud Italia
(tre concerti ad Altamura di cui uno acustico, Castel del Monte, Minervino, Alberobello, Oria,
Valle dell'Angelo, Certosa di Padula e tre concerti a Laurino), questa lunga e davvero bollente
estate del 2022 verrà ricordata come l'estate più calda mai registrata in €uropa da quando si
dispongono dati registrati...
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Morale: fa così caldo che è praticamente impossibile suonare in un qualsiasi soggiorno o in un locale
prove senza finire in un appiccicoso bagno di sudore, anche nonostante l'utilizzo di un buon
condizionatore perfino del tipo 'pinguino De Longhi'...
Pertanto, grazie alla gentile collaborazione di una nostra carissima amica ballerina, riusciamo ad
organizzare due serate di prove pre-concerto in una più fresca tenuta in mezzo alla campagna dove
riusciamo a suonare tutto il previsto palinsesto...
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Due giorni con Alan |
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Nel frattempo bisogna organizzare tutto anche per l'arrivo di Alan che, giovedì 07 luglio alle
ore 13:50 giunge con un volo Ryan Air a Orio al Serio (Bg), ma anche stavolta l'aereo è in ritardo
e pertanto ci vedremo solo alle 14:35...
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Dopo aver bevuto un'ottima birra fresca ed esserci raccontati gli ultimi avvenimenti personali riusciamo,
nonostante il caldo pazzesco, a stilare una lista precisa di tutto quello che ci potrà servire per
l'occasione, cercando di non dimenticare anche nessun accessorio, ripassando ogni cosa nei vari dettagli...
Ovviamente dopo la scelta dei vari capi di vestiario e costumi da indossare, venerdì 08 luglio è
il giorno deputato per ripassare con Alan le varie parti di tutti i brani in programma e provare
per bene gli strumenti che utilizzeremo (compresi quelli di scorta) per i quali è soprattutto
necessario il controllo dello stato delle corde (due chitarre, il bouzouki liuto e la ghironda per me,
due Irish bouzouki e il mandolino per Alan)... Inoltre è anche il giorno giusto per gustare la buona
cucina italiana e quindi optiamo per un lauto pranzo in una tipica trattoria ed una cena in una
rinomata pizzeria-ristorante...
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Nel primo pomeriggio di sabato 09 luglio io e Alan, dopo aver stra-caricato l'auto di ogni cosa necessaria,
partiamo alla volta della bellissima radura in cui si trova l'antico villaggio del Maglio Averoldi di Ome (Bs),
dove vi è il festival e dove si terrà il nostro concerto ma, causa un'uscita sbagliata dall'autostrada Milano-Venezia,
ci ritroviamo persi nelle belle colline della Franciacorta...
Per nostra fortuna però incontriamo un signore molto gentile che abita vicino ad Iseo e sta tornando a casa e quindi,
dopo un pittoresco viaggio turistico su è giù attraverso le diverse alture locali ben appiccicati alla
targa della sua auto, finalmente ci incontriamo verso le 18 passate con Mauro, Jean, Fabio, Carlo con
Stefania e il piccolo Livio, Valerio con Claudia e il piccolo Daniele...
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Il Service sarà il Fa.St. audio-luci di Brescia (lo stesso del 2018), ma dato il gran caldo tutto il
programma slitta a più tardi verso la sera ed il nostro soundcheck si farà all'inizio solo prima del concerto...
Infatti verso le ore 19 viene presentato un libro con tanto di piccola rappresentazione teatrale e
verso le ore 20 inizia un lungo dibattito con tema "La donna nell'organizzazione delle tribù celtiche"...
Quindi, dopo una breve prova dei suoni, saremo presentati solo dopo le 22 direttamente dall'organizzatore
già schierati sul palco...
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IL CONCERTO |
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Come da molti anni ad oggi il nostro concerto inizia con l'ingresso della highland bagpipe ben suonata
in solo tra la folla presente passa da una slow air ad una poderosa scottish march...
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Segue un super Irish set composto da slowaltz, hornpipes, slip jig e triple jig...
...per giungere al corale del principe BELLOVESUS...
...e poi al reel di un 'ritrovato harmonium'...
...al rondeau del condottiero milanese GALEAZZ...
...alle jigs del 'matrimonio' e della 'luna piena'...
...alla nuova polka OL TARFÙ dedicata ad Angelo Pessina, un ragazzo sfortunato, soldato disertore e infine brigante giustiziato...
Quindi un set di bourrées suonate con la ghironda in ricordo della grande "auld alliance" tra Francia e Scozia...
...seguito dalla solenne slowair di un'antica melodia tradizionale gaelica eseguita in set con EL TIRANN, la potente ballata del terribile Ezzelino III da Romano...
...e un mix set di jigs di alcune famose nazioni celtiche...
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...per giungere alla trascinante AMOR VINCIT OMNIA, long version de IL CARAVAGGIO, una ballad pizzica dedicata al celebre pittore Michelangelo Merisi...
...e a seguire l'ipnotico e vertiginoso doctors reel set...
Quindi LA STRIA, una canzone molto premiata ed ispirata ad alcune presunte streghe bruciate vive nel 1520...
...seguita dalle trad Irish jigs di un whistler americano...
...e poi un antico branle del Rinascimento suonato con la ghironda...
...la cui atmosfera introduce ÒL PAL, una canzone che riaccende sempre la fiamma della libertà...
...per giungere ad un nostro grande super set di hornpipes and reel...
Quindi LA MIA SCIÁTA MÒRA, un'altra ballad dedicata da un battelliere alla sua 'ragazza dai capelli scuri'...
...seguita da un set di scottish jigs con le cui melodie anticamente i clan andavano in battaglia...
...e infine i Rob Roy reels dedicati al più leggendario brigante scozzese...
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Terminato il brano, sale sul palco per ripresentarci in grande e aggiungere due parole Alessandro,
l'organizzatore principe di questo bellissimo festival che abbiamo visto nascere e al quale
partecipiamo da oltre 20 anni...
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Insomma, anche stasera è stato un grande e potente concerto che anche stavolta abbiamo portato fino
in fondo tra l'entusiasmo generale... ma non è finita: dopo oltre due ore passate come in un lampo,
il pubblico presente chiede "ancora... ancora..." e quindi concediamo volentieri CIÀ KE INDEM, FIÖ una
ballad polka che per anni è stata una vera hit dei Navigli milanesi e che spesso chiude le nostre
performances...
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Alla fine del concerto dopo una ulteriore salutare birra fresca, vendiamo qualche CDs, salutiamo gli amici,
ricarichiamo gli strumenti nelle varie auto e dopo aver assistito all'antico rito celtico dell'accensione
del Fuoco Sacro, attendiamo fiduciosi il contabile del festival direttamente nel suo ufficio mobile
ricavato nei pressi della birreria del festival (e quindi vai con un'altra birrazza)...
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Nella notte fonda io e Alan ritorniamo a casa ed una volta scaricata in qualche modo l'auto ed essere
passati a turno sotto una doccia liberatoria, sprofondiamo in un più che meritato sonno ristoratore...
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Finalone |
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Al risveglio di domenica 10 luglio è ormai quasi mezzogiorno, pertanto facciamo in tempo a fare una
colazione al limite, ma dobbiamo fare in fretta perché l'aereo per Stansted (Inghilterra) parte alle
ore 14:40 da Orio al Serio (Bg)...
Giunti all'aeroporto notiamo un imprevisto gran traffico, quindi lascio Alan all'interno dell'aeroporto
per il check-in e ci salutiamo verso le ore 13 con la promessa di risentirci una volta a casa prima di sera...
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...e giusto per concludere:
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È STATO TUTTO MOLTO BELLO ANCHE STAVOLTA!
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