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Sono le h21,30 (circa), ho da poco finito di cenare ed ora vado a preparare e sistemare tutto quello che ancora servirà per il nostro prossimo importante concerto di domani ad Inveruno (Mi)...
Ho già inviato via mail agli altri musicisti del gruppo la lista del programma che eseguiremo, come sempre preparato 'ad hoc' e comprendente molti brani del nostro nuovo CD ormai pronto ad uscire (sarebbe già fuori da un pezzo se non fosse per questa maledetta crisi!)...
Ho preparato anche la lista delle cose da portare a seconda degli eventi che aggiorno di continuo, così anche stavolta (forse) farò un po' prima...

Controllo e pulisco per bene i miei due Irish bouzouki, che io chiamo affettuosamente 'cister & cittern' per distinguerli dal bouzouki greco e da quello con la cassa di liuto e le due chitarre (Cort ed Ovation) dopodichè è il turno della ghironda e di tutto quel che le serve, dei due libroni pieni di testi e spartiti, degli accessori (plettri, capotasti, accordatore, jack corto, corde di scorta, pile 9v, mollette antivento, etc etc), dei lunghi jack, della D.I., del microfono Shure, del nuovo DPA per violino (che stiamo testando proprio coi Services di questi concertoni), dei due double stand, dei due leggìi...
Poi preparo la camicia medievale con maniche corte, il gilet da scena (che compie vent'anni!), il blue bonnet col pon-pon rosso, il kilt da palco e lo sciarpone doppio tenuto dal broch di rame, il cinturone col buckle, lo sporran di foca, le sacche di tela, i bracciali di cuoio borchiati, un paio di calze di lana corte e le scarpe vikinghe: con le trecce ed i (miei e veri!) capelli lunghi oltre 50 cm sembro un (simil) highlander uscito dal XVII secolo... Infine, insieme a due belle magliette blu con la scritta gialla F.B.A., metto il tutto nelle custodie e nelle varie sacche che portano l'adesivo rosso della nostra label (Ethno World Music) e, dopo una rilassante doccia, finalmente vado a dormire...

E' una bella, ma ventilata, giornata di caldo sole e non sembra nemmeno di essere in Italia alla metà di luglio... Dopo pranzo sono già quasi pronto: Antonio arriva da me a Cassano verso le h15 circa con mandolino, spartiti e vestiario per l'occasione... Impiliamo per bene ogni cosa nel mio Kangoo, andiamo a berci un caffè (simil) napoletano alla Torrefazione di Mauro e Sonja con dibattito sul Vesuvio e dintorni e poi andiamo fin oltre Linate in Tangenziale Est; ne usciamo dopo molti chilometri, passiamo a prendere Enrico a Milano e torniamo in Tangenziale Ovest ma in direzione Nord, finalmente alla volta di Inveruno dove si terrà il nostro concerto...
In seguito ai convenevoli di rito, la conversazione verte quasi subito sulle ultime news di ragazze, donne e morose con tipico 'simpatico' dibattito maschile su questa e quella e questo e quello... insomma un classicone, ovviamente!
Usciti dall'Autostrada per Torino, sempre chiaccherando, ci scordiamo del 'navigatore': non prendiamo l'uscita giusta e quindi andiamo via dritti più a Nord... Morale: arriveremo (ancora una volta) dopo Danilo, Mauro e Fabio che erano in A4 dietro di noi (sigh!)...

La Villa Tanzi-Mira, situata col suo grande parco ai margini del Centro Storico di Inveruno, è una tipica costruzione signorile lombarda del XVIII secolo, il Cortile del Torchio è molto bello ed il torchio vero e proprio è enorme: è lungo 14 metri ed alto 5 (!) ed il palco è quello coperto e da sogno tipico delle più grandi occasioni... Insomma, qui è tutto più grande e più bello!
Festosa accoglienza di Anna (la Presentatrice/Organizzatrice) che, terminate le nostre dirette conoscenze, si mette subito ad attaccare i manifesti della serata davanti e sul palco, mentre i due ragazzi del Service stanno ancora ultimando l'allestimento... Mauro viene accompagnato da Tina e Giulia, la quale durante il concerto scatterà molte belle foto che poi metteremo nel web con quelle di Nicola Gerardi... Arriva anche JeanPier e quindi ora 'The Magnificent Seven' della *F.B.A.* sono al completo... Infine verso le h18 giungono tre fate di "Meet the Fairies": Anna, Eva e Magalì... e ci siamo!
Nel frattempo il meteo è cambiato ed ora piovviggina... Ancora qualche problema 'tecnico' e alle h19,30 passate (siamo in notevole ritardo!) finalmente le prove dei suoni... Suoniamo i brani in prova alla meglio e poi, mentre gli altri vanno a mangiare ed io preparo la ghironda, i due fonici spostano le casse ed i subwoofer (a scanso diluvio...) negli angoli frontali del palco...
Stasera cena (simil) irlandese: pane nero imburrato con salmone, linguine con panna e salmone (mmmh!), spezzatino con carote e piselli e, ovviamente, tanta birra (ovviamente più apprezzata quella irlandese!)... Solito scambio di battute pseudocinematografiche tra Antò e Danilo in napuletano (più o meno verace) tra l'ilarità generale, tentativi pianistici di quasi tutti i membri del gruppo col pianoforte verticale situato nel locale adibito a nostra sala da pranzo e camerone, poi procediamo velocemente a cambiarci...

Iniziamo il concerto verso le ore 21,30 (circa), la Corte è gremita, tutti i posti a sedere sono occupati e nel mentre arriva ancora molta molta gente; Jean attacca con la sua Highland bagpipe "Hector the hero" tra la folla e mentre noi ci prepariamo, il palco viene investito in prova da una nuvola fumo (simil) alito di drago (ma non quello cinese, neh?!)... Poi appena Jean finisce, il poderoso basso a 5 corde di Fabio attacca "Merrily kissed + Blarney Pilgrim" trascinandosi dietro la batteria di Danilo che, come per effetto domino, innesca la tastiera della fisa di Mauro, il bordone del violino di Enry, l'elegante pizzicato di Antò ed il mio Irish bzk mentre al microfono introduco, velocemente, la band...
Dopo il primo brano la folla è già 'hot': non so' di molte bands nostrane capaci di portare dopo soli 4' a 1.000° un pubblico generalmente critico come quello italiano (e lombardo in particolare!), ma noi passiamo subito dopo e con nonchalance a "Galeazz", con il mio bzk che introduce questo storico e potente rondò guerriero...

Poi snoccioliamo in fila i nostri nuovi reels "Maid of Tullyknockbrine + Dinkies", la superpolka cantata di Kevin O'Donnell intitolata "Yaya", le potenti "The wedding + Mooncoin jig", la nuova canzone degli antichi battellieri dei Navigli "La mia sciáta mòra" e a questo punto imbraccio la ghironda per lo stupendo set epocale "Bourrée de Montregue + Bourrée de Montsarà che apre il grande 'centro' del concerto, quindi arriva la new super ballad "Il Caravaggio" (versione folk rock di "Amor vincit omnia") dedicata a Michelangelo Merisi, il 'pittore maledetto' qui visto in una riflessiva canzone molto più umana, che termina con una vera valanga di applausi, poi la delicata e antica slowair "Traditional gaelic melody" a cui fa seguito la brillante e molto musicale "El tirann" dedicata ai troppi dittatori ancora in circolazione... Si continua con gli altri new reels "Dr. MacPhail + MacLeod farewell" e, a seguire, la romantica e struggente "L'ultima lettera da Lepanto", una recente canzone ispirata ad un manoscritto del 1571 (oltre 430 anni fa!) in cui il cannoniere Alvise da Martinengo, imbarcato sulla galea S.Eufemia di Brescia, dichiara il suo amore alla bella Ofelia rimasta al paesello natìo e le narra di questa sanguinosissima battaglia navale...

Dopodichè riprendo la ghironda per un'altro bel set semiacustico composto dalla "Bourrée la brilada e Avant de s'en aller" per chiudere il 'cuore' vero e proprio del concerto e continuiamo con la fortissima e trascinante (in tutti i sensi!) "Ol pàl", seguita dalle super jigs "Calliope house + cowboy jig + Donegal lasses", la nostra pub version de "Il cielo d'Irlanda" e andiamo quindi verso il finale con il mitico set di hornpipes and reel "Rights of man + Bonaparte's defeat + Brenda Stubbert" congedandoci infine con la sempre spumeggiante "Cià ke indemm, fiö"... Saluti finali dicendo "Ciao Inveruno, speriamo Vi ricorderete di noi e quindi arrivederci a presto!" Il pubblico numerosissimo é molto contento, continua con applausoni generali e non se ne vuole andare, quindi dopo un rapido consulto tra noi e con l'Organizzazione per via dell'orario, decidiamo di concedere un paio di bis ripartendo con il nostro old super reel set "Drowsy Maggie + Toss the feathers" ballato magistralmente dalle tre Fairies e seguito dalla lenta e languida "Dessedàss liber" che manda tutti a casa con l'idea di risvegliarsi davvero più liberi... chissà?

Alla facciazza di questo brutto periodo di crisi vendiamo parecchi nostri vecchi CDs tramite le nostre 'offerte speciali' ed una volta finito tutto smontiamo le nostre cose... Nonostante il palco sia ormai buio, carichiamo molto velocemente i mezzi, poi mentre compilo il Borderò davanti ad una grande birra fresca, Danilo, Jean, Enry e Antò si spendono in lunghe p.r. come in poche (o molte?) altre occasioni... Infine salutiamo le sempre brave 'Fate Danzanti', gli Organizzatori (positivamente meravigliati dalla nostra energia) ed i molti new fans che ci assediano da vicino poi, dopo aver ricordato i prossimi appuntamenti, anche i "Magnifici Sette" si lasciano e vanno verso casa...

Durante il lungo ma allegro viaggio di ritorno, io Antò ed Enry facciamo piani per le prossime occasioni, sottolineando le cose migliori da mantenere e ripetere e cercando buone soluzioni per le (poche) incertezze che ancora, pensiamo, ci rimangono...
Dopo aver lasciato Enry a Milano e Antò sotto casa mia, trasporto ogni cosa al suo posto e stendo ad asciugare (per quanto possibile) parte del vestiario ancora bagnato di sudore... M'infilo sotto la doccia ed una volta asciugato, sprofondo nel letto... Guardo la sveglia: sono le 2,30 del nuovo giorno, ma ora desidero solo dormire, per poi risvegliarmi e raccontare (a chi lo vorrà sentire, ovviamente) una nuova serie di belle, uniche, originali e sempre molto interessanti emozioni realizzate attraverso la Nostra Grande Signora "la Musica".